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i libri

PRIMA SERIE (Città del Messico, 2015)

  1. Stefano Strazzabosco, Estar

  2. Robin Myers, La metafísica de Pedro el heladero y otros poemas

  3. José Luis Rico Carrillo, El aire es esta piedra en la que voy

  4. Javier Peñalosa, Los que regresan

  5. Agustín Jiménez, Cantos para una dama huichola

  6. José Luis Rico, Basura y castañar (2016)

  7. Stefano Strazzabosco, Poemas de bolsillo (2016)

 

SECONDA SERIE: QUADERNI (Vicenza, 2015)

  1. Stefano Strazzabosco, Dimmi

  2. Donatella Colla, Ogni tanto accade

  3. Mirko Cremasco, A colpi lenti di remo

  4. Maurizio Casagrande, Soto ‘a nogara, ma fora stajòn

  5. Marco Munaro, L’arciere piumato

  6. Daniele Monarca, Frasi pronunciate dietro a una porta e altre questioni lasciate in sospeso

  7. Alberto Graziani, Il Manifesto degli Irregolari

  8. Manuela Giabardo, Vàrdame

  9. Silvia Zoico, Alcol e giornali

  10. Patrizia Laquidara, alphonsomangorey

  11. Claudio Cinti, Trestra Mbesto Rie

 

TERZA SERIE: ARCA (Vicenza, 2016)

1. Guillermo Fernández, Arca

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gli autori

Maurizio Casagrande è nato a Padova nel 1961. Per le edizioni Il Ponte del Sale di Rovigo ha pubblicato In un gorgo di fedeltà (2006), volume di interviste a 20 poeti italiani, la raccolta di liriche Sofegòn carogna (2011) e un commento al Canto XXIII del Purgatorio dantesco incluso nell’opera collettanea Ombre come cosa salda (2011). Del 2015 è la silloge Pa’ vèrghine ave, Le Voci della Luna (Premio Renato Giorgi). Ha curato le antologie In classe, con i poeti, Puntoacapo, Novi ligure 2014 e, con Matteo Vercesi, Un altro Veneto. Poeti in dialetto fra Novecento e Duemila, Cofine, Roma 2014. Come critico ha collaborato ad alcune riviste, tra le quali «Atelier», «Tratti», «La Battana», «Letteratura e dialetti». Dal 2015 è redattore della rivista «InAspreRime. Letterature, dialetti, lingue minori» (Campanotto editore) che raccoglie il testimone di «Diverse Lingue», storica rivista fondata e diretta da Amedeo Giacomini.

Claudio Cinti si è in prevalenza dedicato a promuovere, tradurre e pubblicare opere in poesia e in prosa di autori ispanoamericani; un’attività che nel 2011 gli è valsa il conferimento del Premio Annuale della Cámara Departamental del Libro di Santa Cruz de la Sierra (Bolivia) «per la promozione, il sostegno e la diffusione del libro, della lettura e delle biblioteche». Come autore in proprio ha pubblicato, oltre ad alcuni lavori di critica letteraria, i libri di poesia Ipapecuana (2004; Premio Internazionale di Poesia Pier Paolo Pasolini Opera Prima per l’anno 2005) e Dal dopoguerra (2007), le prose raccolte sotto il titolo Semina il fiore (2006) e il primo libro del romanzo Il correttore di bozze (2014).

Donatella Colla, nata nel 1953 a Vicenza, laureata a Padova, è stata insegnante di Lettere al Liceo “Pigafetta”, e per alcuni anni di Italiano presso le Università di Santiago del Cile e di Varsavia. Letterata e pittrice, soprattutto vulcano di iniziative, viaggiatrice, scrittrice di oroscopi, è morta a Vicenza nel 2008.

Mirko Cremasco è nato il 13 agosto 1963 a Vicenza dove vive e lavora come artigiano. Assieme alla graphic designer Patrizia Peruffo e all’artista Giusto Pilan ha fondato l’Associazione Culturale “Le Cinigie”. Tra il 2013 e il 2015 ha partecipato a varie collettive d’arte e rassegne di poesia. Nel 2015 ha pubblicato Fuochi con la casa editrice Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy.

Guillermo Fernández è nato a Guadalajara, nello Stato messicano di Jalisco, il 2 ottobre del 1932 ed è stato ucciso a Toluca (Stato del Messico) nella notte tra il 30 e il 31 marzo del 2012. Straordinario traduttore letterario dall’italiano allo spagnolo, come poeta ha pubblicato le raccolte Visitazioni (Visitaciones, 1964); La parola da sola (La palabra a solas, 1965); L’ora e il luogo (La hora y el sitio, 1973); A chiave (Bajo llave, 1983); Essutorio (Exutorio, 1992). Nel 2005 è uscita l’antologia bilingue spagnolo-francese L’ombre de l’aube, sans étoile – La sombra del amanecer, sin estrella (Écrits des Forges-UNAM, traduzione di D. Soucy), mentre nel 2006 il prestigioso Fondo de Cultura Económica di Città del Messico ha pubblicato Exutorio. Poesía reunida 1964-2003. Un anno prima della morte, poi, il Ministero della Cultura dello Stato messicano di Jalisco gli ha pubblicato l’opera poetica completa: Arca. Obra reunida (SCJ, 2011), della quale fanno parte anche gli inediti di Esposti (Expósitos) e Arca (entrambe 2010).

Manuela Giabardo è traduttrice e autrice di poesia. La prima raccolta di poesie giovanili, Il mio mondo, è stampata privatamente. La seconda, Poesie, è invece un progetto grafico-poetico realizzato in collaborazione col pittore sandonatese Lanfranco Boem. Con le Edizioni del Leone pubblica, per la collana “Selected poems”, traduzioni dalla lingua inglese di poesie di Alan Sillitoe, Pat Boran (con questa raccolta, nel 2009 vince il Premio per la traduzione “Colli del Tronto”), e dal francese di Tahar Ben Jelloun. Di quest’ultimo traduce anche il poemetto Disamore, presentato dall’autore all’edizione 2011 della rassegna “dire poesia”, organizzata dal Comune di Vicenza e curata da Stefano Strazzabosco. Nel 2011, le Edizioni del Leone pubblicano la sua raccolta di poesie Esco. È del 2014 la pubblicazione de Il silenzio dell’amore, una selezione di poesie di Anna Achmatova tradotte dal russo per la Biblioteca dei Leoni (Lce) diretta da Paolo Ruffilli. A settembre del 2015 la Biblioteca dei Leoni pubblica la sua raccolta di poesie Che tutto sembri vero. Nel frattempo, prosegue la collaborazione con il Teatro dei Pazzi di San Donà di Piave.

Alberto Graziani è nato a Vicenza nel 1962. Ha scritto soggetti per fumetti, testi pubblicitari anche per una nota marca di stracchino, rubriche satiriche, articoli umoristici, testi radiofonici, qualche poesia non molto ben riuscita e alcuni spettacoli di cabaret. Ha pubblicato L’Abc del Giovane Disoccupato, Mondadori 1993. Ci sarebbero anche vari romanzi e racconti inediti di cui non ha voglia di parlare. Oggi è autore del Piccione Gedeone. Domani chissà.

Agustín Jiménez (Ciudad de México, 1955) es escritor, poeta, periodista, librero. Ha publicado, entre otros, los poemarios Para distraer a Epifanio, Unam 1996; Breve combate de inoportuna muerte y Hay que tener paciencia para mirar un lirio blanco (ambos en la editorial Verdehalago); Antigua tabla de demonios, editorial Torre de Lulio. Su libro A golpes de cabala Xilitla mereció el premio nacional de Poesía Efraín Huerta, mientras que Camino del haiku obtuvo el Premio Internacional de la Fundación Japón en México. Ha publicado varios libros de literatura infantil y algunos más entre los cuales destaca Arquitectura espacio del placer. Es dueño de la Librería La Torre de Lulio.

Patrizia Laquidara. Nata non a caso a Catania sotto il segno dello scorpione. Da bambina giocava con le bambole, ma avrebbe preferito il calcio. Patrizia Laquidara è cantante, autrice, compositrice e, occasionalmente, anche attrice. Ha pubblicato quattro album a suo nome ricevendo apprezzamenti e riconoscimenti sia dalla critica sia da importanti festival musicali italiani (tra tutti la Targa Tenco 2011 e il Premio della critica Sanremo 2003) Spazia dalla canzone d’autore alla musica popolare alla sperimentazione vocale. “Poetessa di estrazione maudit”, così viene definita per la sua scrittura, e considerata una delle punte di diamante tra le cantanti autrici italiane. Si esibisce in importanti palchi internazionali, ma riesce a dedicarsi anche al teatro e ad altri progetti paralleli con collaborazioni importanti (Ian Anderson, Arto Lindsay, Paolo Buonvino, Ambrogio Sparagna, Carmen Consoli, Carlos Nuñez, Natalino Balasso, etc.) Ha ideato e condotto tre programmi radiofonici alla Radio Svizzera Italiana (RSI: Anime Salve, Il giro del mondo in 80 voci, Lili Marlen e le altre canzoni di guerra). Da diversi anni si dedica alla pratica della danza classica e contemporanea. Scrive racconti e poesie un po’ per diletto e un po’ per necessità.

Daniele Monarca. Vicenza, 1966. Ha compiuto studi artistici. Se costretto, si definisce con l’ossimoro di pittore concettuale. Dal 1986 ha mostrato il suo lavoro in personali e collettive. Ha esposto con Barbara Uderzo, Andrea Rosset e Paolo Pasetto. Condivide da oltre quindici anni uno studio con l’amico Bruno Lucca: insieme hanno fatto il libro De figura e quattro mostre (ma forse anche cinque). Per Anselmo De Filippis ha scritto i testi del cortometraggio Di frenetico silenzio. Con Francesca Leto, Michele Battistella, Daniele Bertoldo e Gaetano Comiati ha lavorato a due concorsi di architettura. Con Milena Zanotelli ha fatto diverse cose, alcune pubbliche, altre clandestine, recentemente hanno partecipato al progetto di AgitKom Al voto Al Voto. È docente di Teoria dell’Immagine a Diskos, la scuola di alta formazione in Discipline della Comunicazione di Schio. Nell’ambito delle attività didattiche ha scritto il libro Ready-Merz, in cui si spiega come funziona l’arte contemporanea. È libraio da 1989.

Marco Munaro è nato a Castelmassa nel 1960, vive a Rovigo, dove insegna. Si è laureato a Bologna in lettere moderne nel 1984. Nel 2003 ha fondato “Il Ponte del Sale – Associazione per la Poesia”. Ha pubblicato le raccolte poetiche: L’urlo (1990), Cinque sassi (1993), Il Rosario del Lido, in 5 Poeti del premio “Laura Nobile”, Siena 1993 (1995), Il portico sonoro (1998), Vaso blu con narcisi (2001), Ionio e altri mari (2003), Nel corpo vivo dell’aria  (2009), Berenice (2014). Ha tradotto Rimbaud e Virgilio.

Robin Myers (Nueva York, 1987) vive desde el 2011 en la Ciudad de México, donde trabaja como traductora independiente y escribe poesía. Varios poemas suyos han sido traducidos al español y publicados en las revistas Letras Libres, Tierra Adentro, Laberinto (suplemento cultural del diario Milenio), Revista Metrópolis, Transtierros y Ventizca. Otros de sus poemas en lengua inglesa han salido en revistas estadounidenses, entre las cuales destacan The Kenyon Review y Tupelo Quarterly, e internacionales. Ha traducido y publicado a diversos escritores del español al inglés.

Javier Peñalosa nació en la ciudad de México un día. También ha publicado libros para niños y escribe guiones de cine y televisión.

José Luis Rico (Ciudad Juárez, 1987) Poeta, traductor. Se formó en el Taller de Creación Literaria del INBA en su ciudad natal, bajo la dirección de César Silva Márquez. Ha sido becario de la Fundación para las Letras Mexicanas en el periodo 2010-2012; del Seminario Internacional de Formación de Jóvenes Traductores, auspiciado por el IFAL y la Embajada de Francia, en 2012; y del Programa de Estímulos a la Creación y Desarrollo Artísticos “David Alfaro Siqueiros” del ICHICULT, en 2014. Ganador del Premio Nacional de Poesía para Jóvenes Escritores “Guillermo López Muñoz” 2012; del Premio Chihuahua de Ciencias y Artes 2014 en la categoría “Literatura”, especialidad de poesía; y del Premio Nacional de Poesía Joven “Francisco Cervantes Vidal” 2015. Blanco (2012), su primera plaquette, fue publicada por la editorial independiente La Dïéresis. Duna, su segunda plaquette, apareció bajo el Fondo Editorial Tierra Adentro, en 2013. Ha traducido al español a autores como Bill Mohr, Edward Myers, Annie Ernaux, Michel Butor y Ludovic Halévy. Poemas suyos han sido traducidos al inglés y al italiano.

Stefano Strazzabosco (Vicenza, 1964) ha pubblicato saggi, traduzioni, il monologo teatrale Tina. Masque su Tina Modotti (2007 e 2016) e le raccolte di poesia Racconto, 1995; Dímmene tante, 2003; Blister, 2009; 66, 2013; P – Planh per Pier Paolo Pasolini (con fotografie di Graciela Iturbide e scritti di Michele Presutto e Juan Gelman, 2014), TT ZZZZZ – Cantos de las hormigas (con disegni di Francisco Soto, 2015), Dimmi (2015), Poemas de bolsillo (2016), Estar (2016). Ha curato edizioni critiche (A. Varano, Le Visioni sacre, e morali, 2007) e antologie (Favolario illustrato. Scrittori e illustratori per i Villaggi SOS, 2007 e Vicenza. Antologia dei grandi scrittori, 2012). A Vicenza ha diretto gli incontri internazionali di “dire poesia” (2009-2013) e in Messico ha fondato la casa editrice La Vencedora (2015). Dopo aver insegnato Lettere alle scuole superiori, ora vive tra l’Italia e il Messico, dove lavora come professore di Letteratura italiana a contratto presso la UNAM (Universidad Nacional Autónoma de México).

Silvia Zoico è nata a Venezia, dove vive. Dopo l’esordio con gli haiku di La civetta è di ritorno (2000), da cui è stato tratto anche un Pulcino Elefante di Alberto Casiraghy (Osnago 2004), ha pubblicato le raccolte di poesia Testa e croce (Valentina Editrice, Padova 2006; premio “Anna Osti” nel 2007), Kalendae, – arum (Sinopia, Venezia 2010) e Famelica farfalla (puntoacapo, Novi Ligure 2010).

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La Vencedora è stata fondata a Città del Messico nell’autunno del 2015 da Yvonne Pulido e Stefano Strazzabosco, e ha edito libri e quaderni sia lì sia a Vicenza, Italia.

Per ora ha pubblicato libri in spagnolo, in italiano o bilingui e li ha distribuiti in Messico e in Italia, prevalentemente.

Le tirature sono basse, le copie numerate a mano.

A Città del Messico i libri son stati stampati e rilegati dalla copisteria “Copy-On” dell’avenida División del Norte; a Vicenza presso la tipografia “La Lanterna” o, nel caso di Arca, presso l’hub dell’Asino Volante.

Quasi tutti i libri in catalogo sono già esauriti.

Di tanto in tanto, La Vencedora produce anche vermouth.

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